Nuova Riveduta:

1Corinzi 14:22

Quindi le lingue servono di segno non per i credenti, ma per i non credenti; la profezia, invece, serve di segno non per i non credenti, ma per i credenti.

C.E.I.:

1Corinzi 14:22

Quindi le lingue non sono un segno per i credenti ma per i non credenti, mentre la profezia non è per i non credenti ma per i credenti.

Nuova Diodati:

1Corinzi 14:22

Pertanto le lingue sono un segno non per i credenti, ma per i non credenti, mentre la profezia non è per i non credenti, ma per i credenti.

Riveduta 2020:

1Corinzi 14:22

Pertanto le lingue servono di segno non per i credenti, ma per i non credenti; la profezia, invece, serve di segno non per i non credenti, ma per i credenti.

La Parola è Vita:

1Corinzi 14:22

Vedete, perciò, che la capacità di parlare in altre lingue è un segno non per i figli credenti, ma per quelli che non credono. Invece, la profezia, è ciò che serve ai cristiani.

La Parola è Vita
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Riveduta:

1Corinzi 14:22

Pertanto le lingue servono di segno, non per i credenti, ma per i non credenti: la profezia, invece, serve di segno non per i non credenti, ma per i credenti.

Ricciotti:

1Corinzi 14:22

Di guisa che le lingue son per segno non ai credenti ma agli increduli, e la profezia non è per gl'increduli ma per quei che credono.

Tintori:

1Corinzi 14:22

Le lingue pertanto non per i fedeli sono un segno, ma per gl'infedeli; mentre le profezie sono un segno, non per gl'infedeli, ma per i fedeli.

Martini:

1Corinzi 14:22

Le lingue adunque sono in segno non pe' fedeli, ma per gl' infedeli: la profezia poi non per gl' infedeli, ma pe' fedeli.

Diodati:

1Corinzi 14:22

Per tanto, i linguaggi son per segno, non a' credenti, anzi agli infedeli; ma la profezia non è per gl'infedeli, anzi per li credenti.

Commentario abbreviato:

1Corinzi 14:22

15 Versetti 15-25

Non ci può essere assenso alle preghiere che non vengono comprese. Un ministro veramente cristiano cercherà molto di più di fare del bene spirituale alle anime degli uomini, che di ottenere il massimo degli applausi per se stesso. Questo è dimostrare di essere un servitore di Cristo. I bambini sono inclini a essere colpiti dalle novità, ma non si comportano come loro. I cristiani dovrebbero essere come i bambini, privi di astuzia e di malizia; tuttavia non dovrebbero essere poco abili con la parola di giustizia, ma solo con le arti della malizia. È una prova che un popolo è abbandonato da Dio, quando lo consegna al dominio di coloro che gli insegnano ad adorare in un'altra lingua. Non potrà mai trarre beneficio da un tale insegnamento. Eppure così facevano i predicatori che impartivano le loro istruzioni in una lingua sconosciuta. Non renderebbe forse ridicolo il cristianesimo per un pagano, sentire i ministri pregare o predicare in una lingua che né lui né l'assemblea comprendevano? Ma se i ministri interpretassero chiaramente le Scritture o predicassero le grandi verità e le regole del Vangelo, un pagano o un ignorante potrebbe convertirsi al cristianesimo. La sua coscienza potrebbe essere toccata, i segreti del suo cuore potrebbero essergli rivelati, e così potrebbe essere portato a confessare la sua colpa e a riconoscere che Dio era presente nell'assemblea. La verità delle Scritture, insegnata in modo chiaro e corretto, ha un potere meraviglioso di risvegliare la coscienza e toccare il cuore.

Riferimenti incrociati:

1Corinzi 14:22

Mar 16:17; At 2:6-12,32-36
1Ti 1:9
1Co 14:3

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